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Stress

“Torna indietro!” il bruco la richiamò, “ho qualcosa di importante da dirti!”.
Sembrava promettente: Alice si voltò e tornò indietro.
“Mantieni la calma,” disse il bruco. -Lewis Carroll-

Situazioni apparentemente banali come la gestione dei figli, la ricerca del lavoro che non si trova, una relazione che va proprio male, il lavoro che ci opprime ed il capo che ha richieste esagerate possono condurre con il tempo a quello che comunemente viene definito stress.

Chi di noi non ha mai pensato: “Sono stanco! Non ce la faccio più!”, “La vita che faccio mi sta massacrando, voglio sparire, andare lontano!”, “Ho bisogno di dormire, di andarmene in vacanza e staccare dalla routin!” o ancora “Mollerei volentieri tutto!”

Spesso chi si trova a fronteggiare momenti di forte stress psicologico ha pronunciato o pensato tutte queste frasi e si è augurato di poter uscire dal vortice in qualche modo.

La parola stress, infatti, una delle più utilizzate nel vocabolario moderno, deriva dal latino “stringere” e in particolare dal participio passato “strictus” che significa: “stretto, angusto, serrato”.

Oggi a causa dei ritmi frenetici, delle difficoltà economiche, delle pressioni sociali, le occasioni per sentirsi stressati non mancano e portano a conseguenze importanti sia sul piano fisico che psicologico. Spesso si può avere la sensazione di soffocare o sentirsi sopraffatti dalle difficoltà e dalle richieste eccessive dell’ambiente che ci circonda; che sia questo lavorativo, famigliare o di studio.

Condizioni di stress prolungato possono farci sentire sempre stanchi, con dolori allo stomaco, possono farci sperimentare disturbi del sonno, mal di testa continuo e possono compromettere la salute psicologica al punto tale da farci sentire sopraffatti da  forti livelli di ansia o depressione.

In questo caso può essere fondamentale il sostegno di uno psicologo. Con la consulenza psicologica è possibile imparare a gestire lo stress, apprendere strategie di risoluzione dei problemi, possiamo incrementare abilità e imparare a gestire il tempo, possiamo apprendere tecniche di rilassamento e modificare comportamenti e pensieri che incrementano lo stress piuttosto che gestirlo e contenerlo.

Se avverti il peso di un enorme carico sulle spalle, tensione eccessiva e la serie di segnali fisici e psicologici di cui abbiamo parlato puoi prendere un appuntamento con lo psicologo del Centro di Ascolto Psicologico e Counselling.

Il Servizio di Ascolto Psicologico e Counselling consente di intervenire sul disagio e ridurlo significativamente.

Decidere di farsi sostenere da uno psicologo significa puntare alla crescita personale e lavorare per migliorare la qualità della propria vita. La consulenza psicologica e la psicoterapia sono interventi integrabili, la valutazione iniziale consente di indirizzare verso il professionista ed il trattamento più adeguato.

Depressione

“A volte si desidera scomparire, ma tutto quello che si vuole veramente è essere trovato” -Anonimo-

“Il dolore mentale è meno drammatico del dolore fisico, ma è più comune e anche più difficile da sopportare. Il tentativo di nascondere i frequenti dolori mentali ne aumenta il peso: è più facile dire “Il mio dente fa male” che dire “Il mio cuore è spezzato.” -CS Lewis-

Carl Gustav Jung definisce la depressione come una signora vestita di nero che bisogna far sedere alla propria tavola ed ascoltare.

Le persone che si trovano a tavola con la signora vestita di nero hanno la sensazione di avere in casa propria un intruso, qualcuno che prepotentemente si autoinvita senza chiedere il permesso.

La signora vestita di nero -la depressione- si presenta nella maggior parte dei casi come una non re-azione, come un sentirsi immobilizzati, un sentirsi congelati. Talvolta se siamo depressi la percezione del tempo si amplia, non si trova il senso delle cose e della vita, il fare diventa il nemico più difficile da combattere. Spesso gli occhi di una persona depressa appaiono vuoti, ci si sente vuoti e svuotati.

Possiamo sentirci giù di corda, stanchi e amareggiati. Un senso di malessere prolungato può rappresentare l’insorgenza della depressione ed è necessario intervenire prontamente.

La depressione troppo spesso è sottovalutata, la signora vestita di nero non viene ascoltata, ancora oggi se ne parla poco e si tende comunemente a giustificare il proprio malessere attraverso accadimenti oggetti così da sottovalutare i sintomi che, con il tempo, possono strutturare un vero e proprio disturbo depressivo.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha divulgato un video che consente, in modo semplice, diretto e chiaro, di comprendere le caratteristiche principali della depressione e di come queste si presentano nella vita delle persone.  Vedi il video.

Detto questo, sintomi come la perdita di interesse e di piacere, stanchezza, pensieri negativi, sensazioni di tristezza e vuoto devono essere monitorati nel tempo e se si prolungano esageratamente devono essere attenzionati.

Non importa se chi ci sta intorno ripete spesso che non ci manca nulla, che non abbiamo motivo per stare male e lamentarci, in questi casi è necessario raccogliere tutte le forze che ci rimangono e chiedere aiuto ad uno psicologo.

Attraverso la consulenza psicologica è possibile iniziare a far luce sul problema, favorire benessere e incrementare risorse e abilità.

Decidere di farsi sostenere da uno psicologo significa puntare alla crescita personale e lavorare per migliorare la qualità della propria vita. La consulenza psicologica e la psicoterapia sono interventi integrabili, la valutazione iniziale consente di indirizzare verso il professionista ed il trattamento più adeguato.

Il Servizio di Ascolto Psicologico e Counselling consente di intervenire sul disagio e ridurlo significativamente.

Dipendenze da sostanze

“Potevo fare a meno di mangiare ma non della mia dose. Per molto tempo sono riuscito a non bucarmi, a rifiutare ogni contatto con l’eroina, il rischio di overdose era ogni volta più alto. Le pasticche però no, non le consideravo pericolose e ne ho prese parecchie, in certi periodi di più, in altri riuscivo a farne a meno. Quando ho sniffato cocaina per la prima volta non ero nemmeno interessato a provarla, ma lì per lì decisi di fare un tiro. La sensazione immediata di calore che sentii mi eccitò moltissimo, troppo, ma l’effetto svanì in fretta e pochi attimi dopo mi stavo contorcendo sul divano con gli occhi sbarrati. Non so quale sia il confine che divide i consumatori occasionali dai tossici, per quel che mi riguarda è stato un processo in cui ho gradualmente abituato il mio corpo a tollerare oppiacei e acidi sempre in maggior quantità, fino a non poterne più fare a meno. Le crisi di astinenza diventavano sempre più feroci, il mio corpo stava cadendo a pezzi, mangiavo pochissimo ed ero completamente disidratato, oltre che in uno stato perenne di allucinazione. Il mio migliore amico decise al posto mio e gliene sarò perennemente grato: mi portò da un dottore, poi in clinica per disintossicarmi seriamente ed ora posso dire di non essere più un tossico” -Anonimo-

Non è chiaro il motivo per cui si inizia a fare uso di droghe, nella maggior parte dei casi si presenta l’occasione: un amico ad una festa, un incontro fortuito, una bravata organizzata con gli amici o semplicemente “Provo! Lo fanno tutti!.

Questa è la caratteristica principale delle sostanze di abuso: sembrano innoque, inizialmente sembrano lasciarci il potere e la libertà di scelta ma dopo poco irretiscono il mal capitato proprio come la dea Circe: “Gli uomini vengono invitati a partecipare a un banchetto ma, non appena assaggiate le vivande, vengono trasformati in maiali, leoni, cani, a seconda del proprio carattere e della propria natura. Subito dopo, Circe li spinge verso le stalle e li rinchiude”. Si, proprio così, le droghe rinchiudono la loro vittima nell’illusione di stare bene, stare meglio, nel desiderio di riprovare quelle sensazioni avvolgenti, risentirsi onnipotenti, sicuri, cullati, invincibili davanti a ciò che prima ci faceva sentire inadeguati, incapaci, inutili e falliti.  Questa è la promessa che fanno ma ben presto capiamo essere solo un inganno e ci ritroviamo più soli di prima con una sfilza di problemi da risolvere e con la necessità di sopravvivere all’astinenza.

Nonostante questo è fondamentale tenere a mente che possiamo liberarci dalla dipendenza e dall’uso di sostanze nocive come le droghe sia che siano definite “leggere o pesanti” sia che queste siano legali come l’alcol o illegali come la cocaina o l’eroina. Ugualmente fondamentale è aver ben chiaro la necessità di farsi aiutare da un professionista.

Attraverso la consulenza psicologica è possibile iniziare a far luce sul problema, favorire benessere, incrementare risorse, abilità e motivazione al trattamento.

Decidere di farsi sostenere da uno psicologo significa puntare alla crescita personale e lavorare per migliorare la qualità della propria vita e vincere sull’idea che qualcosa abbia il potere sulle nostre scelte e decisioni. La consulenza psicologica e la psicoterapia sono interventi integrabili, la valutazione iniziale consente di indirizzare verso il professionista ed il trattamento più adeguato.

Il Centro di Ascolto Psicologico e Counselling offre servizi accessibili a tutti che consentono di intervenire sul disagio e ridurlo significativamente.

Dipendenza affettiva

“Io ho bisogno che qualcuno abbia bisogno di me, ecco cosa. Ho bisogno di qualcuno per cui essere indispensabile. Di una persona che si divori tutto il mio tempo libero, il mio ego, la mia attenzione. Qualcuno che dipenda da me. Una dipendenza reciproca. Come una medicina, che può farti bene e male al tempo stesso.” – Chuck Palahniuk –

“La dipendenza affettiva è un duetto inconsapevole e complice, che finisce per fare sempre due vittime” –  Enrico Maria Secci –

La dipendenza affettiva viene classificata tra le “New Addiction” o nuove dipendenze comportamentale, tra cui troviamo la dipendenza da Internet, il gioco d’azzardo patologico, la dipendenza da sesso, la dipendenza da sport, lo shopping compulsivo e la dipendenza da lavoro.

Partendo dalle analogie presenti con la dipendenza da sostanzela dipendenza affettiva viene definita come love addiction ed ha come indicatore per la diagnosi la durata e la frequenza della sofferenza percepita.

Ciò che ne consegue è un modello problematico della relazione d’amore che porta la persona ha sentirsi deteriorata e angosciata dall’assenza dell’amato. Inoltre la persona che soffre di dipendenza affettiva può sentirsi sofferente e con un bisogno complusivo dell’altro, può passare molto del suo tempo a pensare e ripensare alla relazione, può ridurre le attività sociali, professionali, di svago e può manifestare la necessità di controllare la relazione e la persona amata. Inoltre spesso ci si può trovare a ricercare la relazione anche se la stessa è fonte di problemi e sofferenza.

Una certa dose di dipendenza, soprattutto durante la prima fase dell’innamoramento, è più che naturale e normale ma, quando le caratteristiche di una sana dipendenza diventano rigide, pervasive e assumono la consistenza di una necessità assoluta, si manifesta il forte rischio di trasformare qualcosa che naturalmente connota le relazioni amorose in dipendenza affettiva patologica. Quando la relazione di coppia offusca i propri bisogni e desideri e ci incatena all’altro soffocando la nostra individualità possiamo parlare di love addiction o dipendenza affettiva.

Attraverso la consulenza psicologica è possibile iniziare a far luce sul problema, favorire benessere e incrementare risorse e abilità.

Decidere di farsi sostenere da uno psicologo significa puntare alla crescita personale e lavorare per migliorare la qualità della propria vita. La consulenza psicologica e la psicoterapia sono interventi integrabili, la valutazione iniziale consente di indirizzare verso il professionista ed il trattamento più adeguato.

Il Servizio di Ascolto Psicologico e Counselling consente di intervenire sul disagio e ridurlo significativamente.

Ansia

“Perfino le mie ansie hanno l’ansia” -Charlie Brown-

Quando ci troviamo a dover affrontare una situazione difficile come: un colloquio di lavoro, un esame all’università, rimanere chiusi in ascensore, dover prendere l’aereo o avere la necessità di parlare in pubblico, sperimentare sensazioni di sudorazione, tremori, palpitazioni, tensione muscolare e paura è normale, ogni persona percepisce livelli di ansia differenti.

L’ansia è infatti una emozione di base e comunemente è sperimentata nel momento in cui la situazione che ci troviamo ad affrontare è decodificata come pericolosa per noi. Potrebbe essere definita come un meccanismo di difesa che spinge all’evitamento o alla fuga di un evento che percipiamo minaccioso. 

Se provare ansia in alcune situazioni stressanti o critiche è dunque del tutto naturale e non invalidante  a volte, invece, i livelli di ansia raggiungono intensità così importanti da da compromettere la qualità della vita che viviamo e che desideriamo. In questi casi può diventare difficile uscire di casa per andare a lavorare, riuscire ad avere una vita sociale appagante, avere delle relazioni o svolgere con semplicità anche le piccole questioni che riguardano la vita quotidiana.

Spesso chi sperimenta livelli di ansia che compromettono benessere e qualità della vita si sente annaspare, affogare nel terrore, si trova costretto a lasciare il lavoro perchè i livelli di malessere diventano insopportabili, può non riuscire ad addormentarsi, percepire il corpo sempre dolorante a causa della tensione muscolare prolungata e può capitargli di sentirsi sempre preoccupato.

Quando ci ritroviamo a gestire difficoltà simili l’aiuto di uno psicologo può risultare fondamentale. In questi casi la consulenza psicologica è da intendersi come un aiuto prezioso.

La consulenza psicologica può rappresentare un ottimo punto di partenza per favorire consapevolezza rispetto al problema ed alle risorse che la persona possiede per fronteggiare ed attivare il processo di cambiamento.

Il Servizio di Ascolto Psicologico e Counselling consente di intervenire sul disagio e ridurlo significativamente.

Decidere di farsi sostenere da uno psicologo significa puntare alla crescita personale e lavorare per migliorare la qualità della propria vita. La consulenza psicologica e la psicoterapia sono interventi integrabili, la valutazione iniziale consente di indirizzare verso il professionista ed il trattamento più adeguato.